Relatori

 

Chiara ANDRA' (Università del Piemonte Orientale)

Risultati ed esperienze del progetto BetOnMath


Il progetto BetOnMath ha l'obiettivo di prevenire l'abuso di gioco d'azzardo tra gli adolescenti attraverso l'apprendimento di quegli strumenti matematici che consentono di comprenderne i meccanismi e, quindi, far cadere l'illusione di guadagnare attraverso di essi. Il progetto ha realizzato un percorso didattico, che viene illustrato brevemente e di cui si presentano i principali risultati in termini di efficacia della comunicazione.


Professore associato in didattica della matematica presso l'Università del Piemonte Orientale, insegna matematica per la Laurea in Biologia e matematica e statistica per la laurea in Gestione Ambientale e Sviluppo Sostenibile, utilizzando ed esplorando sempre nuove tecniche di didattica innovativa. Collabora con l'Istituto Universitario Salesiano di Torino per ricerche legate all'educazione finanziaria e al contrasto al sovraindebitamento. I suoi interessi di ricerca spaziano dall'insegnamento dei modelli matematici per comprendere i giochi d'azzardo agli aspetti affettivi nei processi di apprendimento della matematica, dalla transizione scuola-università all'efficacia dei lavori di gruppo nelle attività di matematica. Nel 2018, insieme a Marco Verani e a Nicola Parolini del Politecnico di Milano, ha ricevuto il premio Guido Castelnuovo dell'Unione Matematica Italiana per il progetto di divulgazione matematica "BetOnMath".

Francesca ARICI (Leiden University)

Geometria (non)comunicativa


Comunicare la matematica richiede un grande sforzo di mediazione: ci troviamo a dover attraversare una barriera che oltre che linguistica è spesso culturale.

Inevitabilmente, alcuni ambiti di ricerca e risultati si prestano più di altri ad essere comunicati ad un pubblico di non esperti. Uno degli ambiti più ostici? Sicuramente quello della geometria non-comunicativa!  

In questo intervento presenterò alcune riflessioni (intrise di autocritica) sulla comunicazione della matematica, basate sulla mia esperienza in contesti culturalmente e linguisticamente diversi.


Francesca Arici è “assistant professor” in matematica nel gruppo di Analisi e Sistemi Dinamici all’Università di Leida. Ha ottenuto il suo dottorato di ricerca alla SISSA di Trieste nel 2015. I suoi interessi di ricerca riguardano l’ambito della geometria non commutativa e delle sue relazioni con la fisica teorica. Dal 2018 fa parte del’EWM (European Women in Mathematics). È molto impegnata nella comunicazione della scienza: da gennaio 2018 è entrata nella commissione dell’European Mathematical Society che coordina e promuove a livello continentale la conoscenza pubblica della matematica.



Sylvie BENZONI  (Direttrice Institut Henri Poincaré, Paris)

La Maison Poincaré - un musée de mathématiques à Paris (con Roberto NATALINI)


L’idée avait germé dans l’esprit de Cédric Villani: ouvrir un musée de mathématiques au sein de l’Institut Henri Poincaré. Lorsque je lui ai succédé à la direction de l’institut début 2018, il y avait un avant-projet scénographique, et tout le reste restait à construire, même le nom de ce musée. L’idée est de raconter cette aventure passionnante qu’a été la conception et la concrétisation de la Maison Poincaré, dans laquelle nous avons embarqué des dizaines de collègues et personnes de notre réseau : chercheurs et chercheuses, enseignantes et enseignants, médiateurs et médiatrices, etc. Je voudrais montrer comment nous avons élaboré le programme muséographique, selon quelles valeurs et avec quelles ambitions, et donner un aperçu du parcours de visite avant l’ouverture prévue en 2023.


Questa iniziativa è nata da un'idea di Cédric Villani: aprire un museo di matematica all’interno dello storico Istituto Henri Poincaré. Quando la relatrice ha preso il suo posto alla direzione dell’Istituto all’inizio del 2018, c’era un progetto preliminare di scenografia museale, e tutto il resto rimaneva da costruire, a partire dal nome stesso del museo. Il proposito di questo incontro è di raccontare l’avventura emozionante che è stata il concepimento e la realizzazione della Maison Poincaré, che ha coinvolto decine di colleghi e persone della nostra rete: ricercatrici e ricercatori, insegnanti, comunicatrici e comunicatori della scienza eccetera. Si scoprirà come è stato elaborato il programma museografico, secondo quali valori e con quali ambizioni, e verrà presentato un panorama del percorso di visita in anteprima rispetto all’apertura prevista nel 2023.


Ex studentessa dell'École Normale Supérieure di Saint-Cloud, Sylvie Benzoni ha conseguito un dottorato in matematica nel 1991 ed è stata assunta come ricercatrice presso il CNRS nel 1992. È professoressa presso l'Università Claude Bernard Lyon 1 dal 2003. È stata direttrice dell'Istituto Camille Jordan  dal 2016 al 2017, dopo esserne stata vicedirettore per cinque anni. Dal 1 gennaio 2018 è direttrice dell'Instituto Henri Poincaré.

Gli studi di Sylvie Benzoni riguardano sistemi di equazioni differenziali alle derivate parziali relativi alla propagazione delle onde e alla modellazione di fluidi complessi, come quelli con transizioni di fase. Il suo lavoro si concentra in particolare sulla stabilità di alcune famiglie di onde. È molto impegnata nella trasmissione della matematica attraverso l'insegnamento e la mediazione scientifica.

Alessandro BILOTTA (sceneggiatore e fumettista) e Dario GRILLOTTI (Scuola Internazionale Comics, Firenze)

In viaggio con Vito Volterra


Alessandro Bilotta, sceneggiatore, e Dario Grillotti, disegnatore, ci accompagnano lungo la strada che li ha portati alla scoperta di Vito Volterra, a raccontare le sue idee nel fumetto "La funzione del mondo". La storia e i pensieri di una delle figure più importanti, coraggiose e meno conosciute della cultura italiana sono stati fatti rivivere dal lavoro dei due autori che ci raccontano come hanno ricostruito il materiale che riguarda Volterra e come da questo ne hanno realizzato il fumetto vincitore del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica Giancarlo Dosi.



Nato a Roma nel 1977, Alessandro Bilotta sul finire degli anni Novanta scrive per Martin Mystère e, insieme ad altri autori romani, fonda la casa editrice Montego, per cui cura la riedizione dell’Altai & Jonson di Sclavi e Cavazzano e scrive Povero Pinocchio, Il dono nero e Le strabilianti vicende di Giulio Maraviglia – inventore, quest’ultimo in coppia con Carmine Di Giandomenico, disegnatore con cui nasce un prolifico sodalizio. Proprio per il lavoro su Giulio Maraviglia, nel 2001 vince due categorie del Premio Fumo di China: “miglior nuovo autore di fumetto realistico” e “miglior personaggio”. Sempre con Di Giandomenico realizza La Dottrina, edito da Magic Press, il cui terzo volume gli varrà il Premio Attilio Micheluzzi, nel 2006, per la “miglior sceneggiatura”. Nello stesso anno crea diverse serie per il mercato francese con Les Humanoïdes Associés, Editions Delcourt e Vents d’Ouest. È con quest’ultima in particolare che pubblica Romano che ha un grande riscontro di critica in Francia. Per la Star Comics ha ideato, scritto e curato la serie Valter Buio, che nel 2010 ha vinto il Premio Romics/Repubblica XL come “Personaggio italiano dell’anno”. Ha realizzato per Il Giornalino la serie Corsari di classe Y, per i disegni di Oskar. Per la collana Le Storie di Sergio Bonelli Editore ha scritto, tra gli altri, Il lato oscuro della luna e Nobody. È uno degli autori di Dylan Dog, per cui ha creato la saga Il Pianeta dei Morti. Il suo ultimo fumetto è la serie mensile Mercurio Loi.


Toscano di Viareggio, nato nel 1984, Dario Grillotti dopo qualche studio di architettura di iscrive alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze, e si diploma nel 2008. Ha pubblicato fumetti con DoubleShot, Mad For Comix, e Delcourt come colorista, ha collaborato con Giunti editore, Piemme, Kleiner Flug e l'IBC Emilia Romagna come illustratore. Fa parte del movimento Urban Sketchers e nel 2013 è stato selezionato al "Rendez-vous du Carnet de voyage" di Clermont-Ferrand ed ha fatto parte del progetto "Disegnatori in cammino" per i castelli del ducato di Parma e Piacenza.

 

Andrea CAPOZUCCA (IIS Leonardo da Vinci, Civitanova Marche; UNICAM

Vedere la musica, ascoltare la matematica

Matematica e musica sono due discipline che possono sedersi allo stesso tavolo e comunicare in modi diversi e inaspettati: non una al servizio dell'altra, ma una nell'altra fino a confondersi. Partendo da un approccio hands-on creativo e multisensoriale, è possibile creare attività di comunicazione a metà strada tra il gioco e la didattica che permettono di presentare idee matematiche e musicali, il cui scopo è fornire nuovi punti di accesso alla matematica e alla teoria musicale. Scopriamo insieme come.


Andrea Capozucca è Docente di Matematica e Fisica all'IIS "Da Vinci" di Civitanova Marche e di Tecniche della Comunicazione Scientifica presso UNICAM, esperto STEAM e referente italiano dell'Experience Workshop Global STEAM Network.

Maria Eugenia D'AQUINO (Pacta dei Teatri - TeatroInMatematica, Milano

Salotto TeatralMatematico


Un incontro caleidoscopico in occasione dei 20 anni del TeatroInMatematica, progetto pioniere nella rivelazione della matematica attraverso i linguaggi della scena. Un ‘salotto’ virtuale in omaggio ai famosi salotti milanesi settecenteschi della matematica Maria Gaetana Agnesi, in cui Maria Eugenia D’Aquino, attrice e formatrice, ideatrice e curatrice dell’iniziativa, presenta due tappe salienti del percorso progettuale: la prima che vede protagonisti studenti e studentesse di quattro Licei Matematici marchigiani guidati alla realizzazione e messa in scena di testi teatrali ispirati a Pitagora, una rassegna di scrittura creativa dal titolo Pitagora & Friends; la seconda che si addentra nel backstage dell’ultimo spettacolo del progetto, BLACK BOX, un viaggio dentro l’algoritmo, che giorno dopo giorno, sulla base delle nostre scelte e dei nostri comportamenti, dà forma al mondo in cui viviamo, ci aiuta a crearlo e lo crea per noi.


Attrice e formatrice milanese, è presente dal ‘84 sulle scene con un repertorio che spazia dal classico al contemporaneo, da Euripide, Shakespeare, Schiller, Pirandello, Ionesco, Pinter, Bukowski, Sartre, Céline, Copi, ecc. fino ai nuovi autori della drammaturgia italiana e inglese. Nel 2008 fonda a Milano l’associazione PACTA . dei Teatri, di cui è Presidente e che gestisce il PACTA Salone di via Dini, uno dei principali teatri della città, il primo Teatro Metropolitano. Da diversi anni porta in scena ritratti di donne che hanno segnato la storia della cultura, della scienza e della conoscenza, da Ipazia, le astronome dimenticate, a Maria Gaetana Agnesi, Hedy Lamarr, Elsa Schiaparelli…. Ai suoi impegni di interprete, affianca progettazione di appuntamenti culturali in diversi luoghi della città e del territorio, laboratori di teatro, collaborazioni con diverse società di consulenza e di formazione, all’interno di progetti sul change management organizzativo e culturale. In particolare, dal 1999 è ideatrice e curatrice di progetti di rigenerazione culturale sul territorio, in diversi ambiti, utilizzando i linguaggi performativi come strumento per agevolare la conoscenza, l’inclusione, la sensibilizzazione alle tematiche ambientali, la dispersione scolastica, in collaborazione i principali enti e istituzioni territoriali e nazionali, tra cui Comune di Milano, Regione Lombardia, Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento di Pari Opportunità, Politecnico di Milano, INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica, Civico Planetario di Milano, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, Museo Botanico Aurelia Josz di Milano, Biblioteche Comunali, circa 100 istituti scolastici. Nel 2002 inventa il progetto TeatroInMatematica - ScienzaInScena, unico nel suo genere in tutta Italia e dà vita a una rete fittissima di spettacoli, incontri, workshop, di intersezione tra Scienza e Arte, collaborando con Il Politecnico di Milano e l’INAF Osservatorio Astronomico di Brera. Dal 2018 dirige le edizioni del primo Festival di Teatro&Scienza a Milano ed è ideatrice del palinsesto del Comune di Milano dedicato al 300° anniversario della nascita di Maria Gaetana Agnesi, dal titolo Avrei voluto conoscerla!


Silvia MANCINELLI (UNICAM

La scoperta del Nulla: un laboratorio matematico ai festival scientifici


C'è una terza via per la comunicazione della matematica che non sia didattica ed editoria: si tratta dei Festival scientifici. In questo intervento, attraverso l'esperienza del laboratorio "La Scoperta del Nulla" presentato al Festival della Scienza di Genova, proveremo a tracciare un prontuario per le attività laboratoriali, didattiche e non solo. 



Silvia Mancinelli, laureata in Matematica e Applicazioni all'Università degli Studi di Camerino. Si occupa di divulgazione scientifica dal 2019, con particolare attenzione alla Storia della Scienza.



Raffaella MULAS (Max Planck Institute for Mathematics in the Sciences, Lipsia

La matematica danzante

Perché divulgare la matematica? E come? Ho tante risposte alla prima domanda. Per tentare di rispondere alla seconda domanda, in questo intervento racconto la mia esperienza nella comunicazione della matematica e ripropongo i video, pubblicati da MaddMaths!, che ho realizzato per la rubrica "La matematica danzante".


Raffaella Mulas guida un gruppo di ricerca al Max Planck Institute for Mathematics in the Sciences, dove si occupa di teoria delle reti e, in particolare, di teoria spettrale di grafi e ipergrafi. Oltre alla matematica, ama anche ballare swing: è da qui che è nato il soprannome "matematica danzante", inventato dalla sua amica e collega Francesca Arici.



Sofia SABATTI (IC Colombo, Venezia

Comunicare la matematica in classe: dialoghi tra insegnanti e alunni

Il libro "Diario di bordo" narra il percorso fatto durante le lezioni di matematica di un intero anno scolastico in una terza media. Da questo racconto emerge l'importanza della comunicazione tra insegnanti e alunni: ogni problema che viene proposto alla classe diventa occasione di dialogo e ogni dialogo diventa occasione di crescita e di apprendimento profondo sia per gli alunni che per l'insegnante.


Sofia Sabatti, laureata in Matematica presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, insegna Matematica e Scienze nella scuola secondaria di primo grado. Collabora a iniziative volte alla formazione degli insegnanti, tra cui i corsi MathUp; per mateinitaly nel 2020 ha scritto "Diario di bordo"; con Maria Dedò cura il sito "Problemi per matematici in erba" - www.problemi.xyz.




Gian Marco TODESCO (Digital Video)

Escher e il piano iperbolico

Nel 1958 l'artista olandese M. C. Escher fu profondamente colpito da uno schema di triangoli curvilinei presente in un libro del matematico canadese H.S.M. Coxeter. Escher rielaborò la figura a modo suo, creando la splendida serie di incisioni “Limite del Cerchio”. La matematica intessuta nelle quattro opere è un buon punto di partenza per esplorare diversi concetti interessanti: il piano iperbolico, le geometrie non euclidee e i rapporti fra curvatura e geometria.


Gian Marco Todesco è laureato in Fisica, ma si è sempre occupato di software. E' CTO della società Digital Video s.r.l. è ha coordinato lo sviluppo di Toonz, il programma con cui è stato realizzato il film "La città incantata" di Hayao Miyazaki. Si è occupato spesso di divulgazione matematica tenendo workshop, corsi e conferenze e collaborando all'allestimento di mostre. 



Silvia ZICHE (autrice di fumetti) e Davide LA ROSA (fumettista sceneggiatore)

Lo sguardo di Mirzakhani- il backstage di una storia a fumetti (con Roberto NATALINI)


Silvia Ziche e Davide La Rosa, conversando con Roberto Natalini, presentano il loro fumetto dedicato a Maryam Mirzakhani, la matematica Medaglia Fields, scomparsa poi nel 2017. Il fumetto, titolo “Sotto il segno del toro”, è stato pubblicato nella collana Comics&Science lo scorso 12 maggio, in occasione della giornata delle donne in matematica, che poi coincide con la data di nascita della Mirzakhani.


Silvia Ziche pubblica le prime tavole su Linus nel 1987. Approda poi sulle pagine di Cuore, Smemoranda, Topolino, Comix. Nel tempo si sono susseguite varie altre collaborazioni a periodici, più alcune uscite in libreria. In generale, alterna la scrittura di lunghe storie a puntate (Disney), alla ideazione di strisce e vignette. Prosegue, in parallelo, una costante collaborazione con le testate Disney, e una produzione autonoma. Il suo personaggio più recente, Lucrezia, appare settimanalmente sulle pagine di Donna Moderna e, saltuariamente, in libreria.

Davide La Rosa dopo il diploma di scuola superiore e una brevissima parentesi alla facoltà di Astronomia, si iscrive alla scuola di fumetto. Parallelamente agli studi ha creato con Emiliano Mattioli il progetto Fumetti Disegnati Male, rivista autoprodotta che raccoglie fumetti di vario genere disegnati in maniera confusa, rozza e non “graficamente corretta”. Tra gli altri, collabora poi con Nicola Pesce Editore, Star Comics, Shockdom e Sergio Bonelli Editore. Figura originale e controversa di “fumettista che non sa disegnare”, è uno degli autori più amati della scena indipendente, autore di numerosi volumi, tra i quali Zombi gay in Vaticano, Suore ninja, Paco Lanciano e il fagiano crononauta, Ugo Foscolo, indagatore dell’incubo, Giuseppe Parini, naufrago delle stelle, Dizionario dei film brutti a fumetti (con Fabrizio Di Nicola), Il libretto rosso del trio occhialuto antifascista, La Divina Commedia illustrata male.