I relatori

Relatori

Luca Balletti - CNR


Comunicare la matematica, dal public speaking alla didattica informale


Comunicare la scienza all’interno di un ente di ricerca o un’Università è un’attività che racchiude al suo interno molteplici aspetti: dalla partecipazione a festival scientifici alla preparazione di contenuti per i social network, dalla progettazione di fumetti a tema scientifico o di mostre interattive, dai progetti con le scuole a nuovi formati di intrattenimento che coinvolgono i ricercatori in prima persona. In questo intervento si vedranno alcuni esempi dedicati in particolare alla matematica.



Isabeau Birindelli - Università la Sapienza di Roma


Superfici di seta: dal Teorema Egregium agli origami, abiti e geometria

Il Teorema Egregium spiega come non si può rivestire un corpo con un panno di seta eppure è quello che fa l'uomo da secoli. Faremo un viaggio attraverso i mondi astratti della geometria usando come veicolo moda, architettura e design. La riflessione porta alla domanda fondamentale: i concetti matematici "esistono" e in quanto tali sono usati, visti, intuiti anche da chi non conosce la matematica oppure sono una invenzione dell’uomo e dunque la convergenza delle intuizioni proviene dal fatto che il creatore artistico e il creatore matematico arrivano agli stessi concetti perché stanno rispondendo alle stesse esigenze e usano la stessa creatività?



Anna Cerasoli - Matematica e scrittice

Matematica, un’avventura coinvolgente


La narrazione come utile supporto alla didattica.



Giuseppe Conti - Università di Firenze

Passeggiate matematiche


Esiste stretto legame fra l’architettura e la geometria. Passeggiando per il centro storico di Firenze si può notare quanto questo legame particolarmente evidente nell’architettura dei monumenti che ammiriamo.



Bruno D'Amore - Universidad Francisco José de Caldas, Bogotá, Colombia


La presenza della matematica nell’opera di Dante Alighieri.

Dante, uno dei massimi poeti di tutti i tempi, il creatore della nostra lingua, l’ideatore di quel viaggio ultramondano che da oltre 7 secoli ci stupisce e ci avvince, ha spesso usato riferimenti alla matematica sia nella sua opera più nota, la Divina Commedia, sia in altre. Non si tratta solo di banale numerologia, ma di profonde riflessioni che solo un personaggio del suo calibro, dalla cultura senza confini, poteva dominare.

Simonetta Di Sieno - Università di Milano, Prisma

Raccontare la matematica: mostre, libri, periodici. Qual è il compito dei matematici?

Coniugare la correttezza dell’informazione scientifica con la sua efficacia è da sempre un'impresa quanto mai problematica e l'esperienza che tutti abbiamo vissuto, come cittadini, in questi mesi di pandemia l'ha confermato ancora una volta. Oltretutto l’equilibrio tra correttezza, chiarezza e, appunto, efficacia della comunicazione scientifica varia nel tempo e non è detto che un modello ritenuto soddisfacente ad esempio dalla generazione precedente produca anche ora, nelle mutate condizioni culturali e sociali, esiti positivi.

Per quanto riguarda in particolare l'informazione matematica, la novità registrata in Italia negli ultimi decenni riguarda gli studiosi del settore che (in generale) hanno riconosciuto l'interesse della comunicazione extra moenia e si sono anche assunti, alcuni, la responsabilità della ricerca di un possibile equilibrio tra correttezza ed efficacia. Naturalmente, le risposte date al problema sono state anche diverse tra loro. MaTeinItaly e Prisma, la mostra che ha iniziato il suo viaggio nel 2014 e il mensile in edicola dal 2018, suggeriscono due modi con cui i matematici possono fare educazione matematica fuori dalle aule.

Pino Donghi - Semiologo e comunicatore della scienza


La scienza come genere di discorso: appunti per alcune strategie di divulgazione

Di recente è stato ri-pubblicato un libretto a firma di Georges Perec dal titolo "Cantatrix Sopranica L. e altri scritti scientifici", una gustosa parodia del modo in cui si scrivono gli articoli di scienza. Laddove si dà parodia è implicito il riconoscimento di un genere discorsivo e ne consegue la consapevolezza del carattere costruttivo della comunicazione scientifica. Non è una novità: lo aveva ben presente Keplero per non dire di Galileo e Darwin. Al modo di Queneau e Perec, la divulgazione non è altro che un "esercizio di stile", la conferma che nulla nella comunicazione ha senso se non alla luce della traduzione.

Claudia Flandoli - Fumettista e illustratrice scientifica


La scienza raccontata a fumetti


Il fumetto ha molte caratteristiche che lo rendono idoneo a raccontare la scienza e fare divulgazione per tutte le fasce di età. Dalla biologia alla matematica, attraverso alcuni esempi vedremo i punti di forza di questo linguaggio.





Maria Elisabetta Marelli - Regista e drammaturga

Turing Case History

L'analisi di un caso, studiato e rappresentato in una messinscena multimediale al Piccolo Teatro di Milano nel Centenario di Alan Turing, ha aperto nuove strade divulgative grazie ai social network che hanno attirato l'attenzione della comunità scientifica su questo lavoro al contempo artistico e matematico.







Roberto Natalini - CNR-Iac

Raccontare la matematica e i matematici: MaddMaths! e oltre

La matematica è una scienza difficile da raccontare e insegnare. In questo seminario analizzerò alcune di queste difficoltà e il successo o meno di alcune iniziative partendo dall'esperienza del sito web MaddMaths! e di varie iniziative collegate.







Giuseppe Rosolini - Università di Genova, Festival della Scienza

Allenare i neuroni. Dieci anni di palestra della matematica a Genova


A seguito di alcuni laboratori di successo al Festival della Scienza, la presidente del Festival, Manuela Arata, propose a Giovanni Filocamo e a me di progettare e gestire MateFitness, la Palestra della Matematica, dove ragazze e ragazzi potessero venire a allenare la propria mente affrontando problemi di tutti i generi. La risposta fu molto superiore alle attese: quella proposta matematica arrivò addirittura nelle spiagge d'estate e sulle guide di viaggi. Riproponiamo alcuni momenti di quella attività entrando nei dettagli della loro progettazione.







Alessandro Zaccagnini - Università di Parma

Dialoghi sui numeri primi

Nel "Dialogo sui numeri primi" Alessandro Zaccagnini ha preso a prestito i tre personaggi galileiani per parlare, quasi senza formule, dei numeri primi e delle loro proprietà più importanti. Definizioni, teoremi, problemi aperti, applicazioni hanno tutti trovato spazio nelle dieci giornate in cui è suddiviso il dialogo. Nei tre pomeriggi proporremo alcuni brani, letti dall’autore insieme a Maria Eugenia D’Aquino e Roberto Natalini.